Subentro e voltura delle utenze domestiche: costi e procedura
Affrontare un trasloco si sa non è cosa facile e una delle prime faccende da sbrigare riguarda il subentro o la volturazione delle utenze, ed in particolare quelle di luce e gas. Come prima cosa — osserva il sito Lecceprima.it — bisogna specificare che con il termine voltura si intende il passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica o di gas, mentre il subentro è l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto del cliente precedente. In poche parole con la voltura l’utenza cambia semplicemente intestatario, mentre in caso di subentro ci sarà l’attivazione di un nuovo contratto. Va da sé che in termini di tempi e costi la voltura sia solitamente più conveniente del subentro . Se dovete eseguire una voltura il consiglio è quello di rivolgervi direttamente alla società erogatrice del servizio, in quanto ogni operatore prevede una proceduta differente. Di solito per richiedere una voltura è sufficiente fornire i seguenti documenti: Indirizzo dell’immobile , Matricola del contatore, I dati personali del richiedente, Dichiarazione firmata congiuntamente dal richiedente e dal vecchio intestatario delle volture per la sottoscrizione della lettura del contatore, Codice POD e/o codice PDR rispettivamente, di energia elettrica e gas. QUANTO COSTA LA VOLTURA DELLE UTENZE? Come si legge sul sito dell’Autorità dell’energia elettrica e gas (Aeeg) i i costi cambiano a seconda che il mercato di riferimento sia libero o tutelato e del tipo di utenza. La richiesta per il subentro deve essere presentata al venditore, il quale entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore della rete. Per quanto riguarda le utenze elettriche i costi fissi (al netto dell’addebito per la “prestazione commerciale” stabilito dalle singole compagnie) sono sostanzialmente identici a quelli della voltura, mentre per quanto riguarda il gas dipendono dalla società di distribuzione che è tenuta a pubblicarli sul proprio sito Internet. Prima di effettuare una voltura e un subentro è bene però informarsi sulla situazione contrattuale del precedente inquilino: se risulta moroso e ha delle bollette in sospeso potreste andare incontro a qualche grana. Come riporta l’Aduc, in caso di subentro il problema non si pone perché si tratta di fatto di un nuovo contratto. Con la voltura, al contrario, potreste ritrovarvi addebitati i debiti lasciati da un altro utente. In tal caso tuttavia è doveroso sottolineare che alla luce delle ultime novità di giurisprudenza anche nel caso di voltura, il nuovo intestatario dell’utenza non ha nessun obbligo di accollarsi le morosità pregresse di altro utente.
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